Le mete delle attività di Archeocamuni
Archeocamuni offre visite guidate e supporto didattico per le seguenti mete:
Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane
Capo di Ponte
Ingresso e ambiente nei pressi della roccia n. 99.
Roccia Grande di Naquane.
Roccia n. 35. Sacerdote danzante; Roccia n. 57. Cervo cavalcato.
Il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina
Capo di Ponte
Natura e incisioni rupestri a Bedolina.
Motivi geometrici (Bedolina roccia n. 4) e guerrieri in duello (Seradina II roccia n. 18).
Guerrieri (Seradina roccia n. 12) e rosa camuna (Bedolina roccia n. 1)
Il Museo della Romanità Camuna e il Parco del Teatro e dell'Anfiteatro
Cividate Camuno
Nel 16 a.C. i Romani assoggettarono la Valcamonica, ponendo il proprio centro amministrativo e di controllo in una città edificata ex-novo, Civitas Camunnorum, l'odierna Cividate Camuno.
Fin dall'Ottocento nel suo territorio stanno emergendo opere architettoniche di grande prestigio, testimoni di una complessa evoluzione culturale.
Il Museo Archeologico Nazionale di Cividate Camuno organizza l'esposizione dei reperti emersi in Valle, in particolar modo quelli della civitas, in quattro sezioni, dedicate rispettivamente al territorio, alla città, ai culti, alle necropoli.
Il Borgo dei Magli
Bienno
Da quando, nel Medioevo, la ruota idraulica cominciò a diffondersi in Europa come sistema per la produzione di forza motrice, a Bienno, in Valcamonica, divenne l'elemento tecnologico su cui si fondò il grande sviluppo della metallurgia locale nei secoli successivi.
Il sistema dell'acqua
Prelevata dal torrente Grigna, a monte del borgo, l'acqua viene convogliata lungo un canale artificiale comunitario sopraelevato, il Vaso Re, lungo il cui corso grandi ruote di mulini e fucine ricevono movimento una dopo l'altra, in una catena ora non più lunga come un tempo.