Le pietre figurate del Pian delle Greppe

Il Masso di Cemmo 1

Il Masso di Cemmo n. 1 - Particolare dei cerviIl masso era noto alla popolazione locale col nome di "Preda dei pitoti" (pietra dei pupazzi), termine con il quale si indicavano le incisioni. La faccia principale, che reca la maggior parte delle figure, è rivolta verso Est ed è alta 2,60 m e larga alla base 3,10 m. La superficie originaria è ampiamente danneggiata nella parte inferiore rimasta a lungo interrata; lacune sulla sommità e lungo il lato destro hanno causato la perdita di numerose incisioni e fatto assumere al masso, che in origine doveva avere il contorno triangolare, un profilo quasi pentagonale.

Al momento sono state riconosciute oltre centocinquanta raffigurazioni che comprendono animali, pugnali ed una scena di aratura (lacunosa). Tra gli animali si riconoscono cervi dalla grandi corna ramificate, cerbiatte, camosci con corte corna ad uncino, stambecchi dalle corna ricurve verso il dorso e suidi (cinghiali o maiali). I canidi, raffigurati con la coda verso il basso ed in gruppo, sono stati interpretati come branchi di lupi. I bovidi senza corna e senza coda e con una lieve gobba sul dorso potrebbero rappresentare giovani bovini o vacche al pascolo.

Grazie allo studio delle sovrapposizioni tra le figure sono state individuate diverse fasi di istoriazione che coprono tutto l'arco del III millennio a.C.

Il Masso di Cemmo 2

Posto circa 15 m a Sud di Cemmo 1, il masso ha il lato istoriato, alto 2,50 m e largo alla base 2,60 m, rivolto verso Nord. La superficie, probabilmente corrispondente a quella di stacco dalla parete retrostante, si presenta, diversamente da Cemmo 1, piuttosto scabra. Il profilo del masso risulta frastagliato per l'erosione ed alcuni stacchi della superficie, con perdita di raffigurazioni, interessano il margine destro e la porzione centrale. Due lacune triangolari poste alla base del masso, verosimilmente originatesi al momento della frana, dividono la superficie in tre parti, ciascuna con differenti istoriazioni.

Le figure comprendono animali (stambecchi, cerbiatte e canidi in cui si riconoscono branchi di lupi ed un cane raffigurato con la coda all'insù), armi (un'ascia, un'alabarda e numerosi pugnali), figure umane, una scena di aratura e la figura di un carro.

Su Cemmo 2 non si riscontrano casi di sovrapposizioni tra le raffigurazioni e le incisioni, rese con una martellina fine e regolare, appaiono omogenee.

Le stele Cemmo 3 e Cemmo 4

La stele Cemmo 3 è costituita da una lastra artificialmente ricavata da un blocco di Verrucano Lombardo, spezzata alla base e istoriata su tre lati. Sulla faccia principale, che appare lisciata, sono state riconosciute quattro fasi di istoriazione comprendenti raffigurazioni solari, animali (cani, cervi, suidi), armi (alabarde, pugnali) e file di figure umane. All'epoca della scoperta Cemmo 3 fu la prima statua-stele ad emergere nella Media Valle dopo i ritrovamenti sull'altopiano di Ossimo-Borno, oltre ad essere il primo monumento a rivelare il tema delle file di figure umane, che poi si ritroverà con frequenza al crescere dei rinvenimenti in tutti i principali siti camuni.

La statua-stele Cemmo 4 (Valcamonica)Il frammento di stele Cemmo 4 è una lastra di Verrucano Lombardo, priva di parte del lato sinistro e della base. Sulla faccia principale, all'interno di un ovale composto da trentadue coppelle e tre brevi tratti verticali sulla sommità, sono incise due figure umane con corpo triangolare, braccia allargate e gambe divaricate. La figura più alta ha un'aureola solare, quella più piccola una coppella all'altezza del pube: tali caratteristiche le contraddistinguono come coppia. A destra dell'ovale c'è un'ascia e nella parte bassa della stele è inciso un pugnale. In un secondo momento sono stati istoriati un cervo e sei cerbiatte, due delle quali si sovrappongono al pugnale.

I nuovi monumenti dagli scavi 2000-2009

A seguito degli scavi molte nuove stele e menhir istoriati sono stati individuati e in parte pubblicati. Fra di essi spiccano due pietre (Cemmo 6 e Cemmo 10) con raffigurazioni peculiari ("cappello da gendarme", cerchi concentrici e "collari") e una grande stele-pilastro alta m 2,70 (Cemmo 9) decorata su più facce da una serie di stambecchi con grandi corna ricurve. Di notevole interesse è anche un piccolo frammento di bassorilievo d'epoca romana (Cemmo 12) recante una scena di duello.